Pons, Maurice

romanziere francese (Strasburgo 1927). Qualificatosi come scrittore dell'immaginario e del fantastico, giunge alla notorietà con il romanzo Métrobate (1951; poi ripreso nel 1982 con Pourquoi pas Métrobate?) e con le novelle di Les Mistons e Virginales (1955). Nelle opere successive, Rosa (1967), Mademoiselle B (1973), Maison des brasseurs (1978) e Douce-amère (1985), Pons esalta un simbolismo alla rovescia, dalla morte alla vita, dal bambino all'utero materno, dissacrando con umorismo le sicurezze del mondo degli adulti. Per il teatro ha scritto Chto (1970). Il suo romanzo, Embuscade à Palestro (1992; Imboscata a Palestro) ricostruisce la frattura interiore di un romanziere durante la guerra d'Algeria. Pons esplora altri terreni, come la famiglia e l'amicizia in Souvenirs littéraires (1993; Ricordi letterari), a tratti con insolenza, a tratti con dolcezza. Da citare anche l'antologia di racconti Les sainsons (1995; Le stagioni) e il romanzo Le festin de Sébastien (2000; Il festino di Sebastiano).