Pomponésco

Indice

comune in provincia di Mantova (41 km), 23 m s.m., 12,29 km², 1555 ab. (pomponescani), patrono: santa Felicita (10 luglio).

Centro situato presso l'argine sinistro del Po. Di origine romana, fu un possedimento di Cremona (sec. XIII); nel 1348 fu occupato dai Visconti e nel 1478 passò ai Gonzaga, che gli diedero un notevole sviluppo economico e culturale.§ L'abitato fu ricostruito (1580-93) da Giulio Cesare Gonzaga con gli stessi criteri urbanistici adottati dal cugino Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta. La piazza principale, chiusa da una scalinata che sale sull'argine del fiume, ha pregevoli palazzi porticati; la parrocchiale dei Sette Fratelli Martiri (1339, rifatta nel 1921), conserva arredi sacri e statue lignee.§ L'economia si basa sull'industria chimica, metalmeccanica, tessile e della lavorazione del legno (pannelli, laminati e imballaggi). L'agricoltura produce ortaggi, frutta, cereali e foraggi per l'allevamento bovino; si pratica inoltre la pioppicoltura. È rilevante il turismo fluviale.

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