Polàveno

comune in provincia di Brescia (25 km), 568 m s.m., 9,18 km², 2481 ab. (polavenesi), patrono: san Nicolò (6 dicembre).

Centro posto sui rilievi che separano il bacino sudorientale del lago d'Iseo dalla val Trompia. Appartenne alla pieve d'Iseo e rimase a lungo possesso dei monaci benedettini. Fu feudo degli Avogadro, a cui venne confermato nel 1409 da Pandolfo Malatesta e nel 1428 dal doge Francesco Foscari. § La parrocchiale di San Nicolò, eretta nel sec. XV e rimaneggiata nel 1639, ha ripreso le forme originarie grazie a un restauro compiuto nel sec. XX. La chiesa di Santa Maria del Giogo, sullo spartiacque tra la val Trompia e il lago d'Iseo, è decorata da affreschi del sec. XVI. § L'industria opera soprattutto nei settori metalmeccanico, delle materie plastiche e dell'abbigliamento (calze). L'agricoltura produce cereali, patate e foraggi per l'allevamento bovino. È attivo anche il turismo.