Piròta o Piròtta, Casa-
Redazione De Agostini
importante manifattura di maioliche attiva nel centro ceramico di Faenza nel sec. XVI. Dal 1505 vi operò il capostipite Pirotto Paterni, quindi i figli Negro, Matteo, Gianlorenzo e Gianfranco che sino al 1528 produssero pezzi decorati nello stile del “secondo istoriato”. Tipici sono i piatti e i tondini dipinti in bianco opaco su smalto azzurro (decoro detto “berrettino”), sulla cui tesa si svolgono temi di grottesche circondanti, nel cavetto, uno stemma, un putto, un profilo classico.