Pierrot Lunaire
raccolta di “tre volte sette poesie dal Pierrot Lunaire di A. Giraud” composta da A. Schönberg nel 1912 per voce (trattata con la tecnica dello Sprechgesang) e otto strumenti (cinque esecutori). I testi furono musicati da Schönberg nella traduzione tedesca (per certi aspetti rifacimento preferibile all'originale) di O. E. Hartleben: l'immagine romantica di Pierrot, eroe malinconico e triste, è deformata in smorfie, proiettata in immagini ora grottesche ora ironiche, in visioni allucinate, grazie alla vocalità estraniata dello Sprechgesang e alle straordinarie invenzioni strumentali che lo accompagnano. Il Pierrot Lunaire è uno dei più noti e alti capolavori di Schönberg. § Una creazione coreografica dallo stesso titolo è stata composta da Glen Tetley sulla partitura di Schönberg (scene e costumi di Ter-Arutunian, rappresentata a New York il 5 maggio 1962) e figura nel repertorio di molte compagnie fra le quali il Nederlands Dans-Theater, il Balletto Reale Danese, il Balletto di Stoccarda.