Pico della Miràndola
nobile famiglia italiana, appartenente alla consorteria dei “figli di Manfredo” (da cui derivarono anche i Pio di Carpi) i cui membri furono a capo di Mirandola prima come vicari imperiali (1311), poi come principi (1596), infine come duchi (1619). Il capostipite fu Pico, podestà di Reggio nel 1154. Tra i principali membri della casata: Giovanni, filosofo e umanista, Giovanni Francesco II, filosofo e letterato, Ludovico I (Mirandola 1472-Polesella 1509), capitano al servizio dei Milanesi, dei Pisani e dei Fiorentini; prigioniero dei Francesi alla battaglia di Novara (1500) poi al loro servizio; tolse il dominio della città al cugino Gianfrancesco. Questi però dopo la morte di Ludovico nella difesa di Ferrara contro i Veneziani (1509) ne riottenne il dominio con solenne investitura da parte di Carlo V (1521); Ludovico II, signore di Mirandola e capitano (1525 o 1527-1568), nipote di Ludovico I, difese la città assediata dai pontifici e dagli imperiali nel 1551-52, e nel 1554 quale generale di cavalleria aiutò Siena attaccata dai Fiorentini.