Piasti
antica dinastia regnante in Polonia (ca. 900-1370). Le sue origini sono avvolte nella leggenda: il capostipite, Piast, sarebbe stato un contadino impostosi, per il proprio valore, alle tribù del bacino della Warta (sec. IX d. C.). Il primo personaggio storico, e fondatore della dinastia, fu Mieszko (fine sec. X), che ricevette il battesimo ed estese i suoi domini sino alla Slesia. Suo figlio Boleslao il Coraggioso(Chrobry) ebbe la corona di re (1024): l'idea della futura unificazione della Polonia era già chiara. Più tardi il regno crollò e i principi Piasti si spartirono le terre polacche rinunciando a ogni principio unitario. Ma Boleslao l'Ardito(Śmiały) riuscì a ottenere di nuovo la corona da Gregorio VII: il cercare la protezione della Chiesa per respingere le pretese dell'impero germanico fu a lungo una costante della politica dei Piasti. Nuovo vigore acquistò la dinastia con Ladislao il Breve(Łokietek), consacrato re nel 1320. Dopo il lungo regno di Casimiro il Grande (1353-70), il ramo principale dei Piasti si estinse, lasciando il trono agli Angioini. Rami secondari della famiglia sopravvissero per qualche secolo. I Piasti rimasero nel ricordo dei Polacchi come sovrani coraggiosi, attivi, accorti nell'azione politica, amanti della giustizia.