Piansano
Indicecomune in provincia di Viterbo (35 km), 409 m s.m., 26,45 km², 1968 ab. (piansanesi), patrono: san Bernardino (20 maggio).
Centro dei monti Volsini, situato sul versante sudoccidentale del recinto craterico del lago di Bolsena. Possesso della Chiesa (sec. XII) e di Viterbo (sec. XIII), passò poi alla signoria dei Prefetti di Vico, agli Orsini e ai Farnese. Nel 1537 venne annesso al Ducato di Castro, tornando alla Chiesa nel 1649. Nel borgo medievale spiccano alcuni edifici, tra cui il Palazzo Comunale con la “loggetta‿, un porticato in peperino, con terrazza in ferro battuto, colonne antropomorfe e capitelli zoomorfi. Notevoli, inoltre, la torre dell'Orologio, sormontata da un castelletto in stile borrominiano, la parrocchiale, di antica fondazione, ma rifatta in forme settecentesche, e la chiesa di Santa Maria (sec. XVIII). L'economia si basa sull'agricoltura (cereali) e sull'allevamento ovino, con produzione di formaggi tipici. L'industria è presente nei settori dei mangimi e dei concimi, delle attrezzature agricole, dell'abbigliamento e delle borse.