Piève San Giàcomo
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comune in provincia di Cremona (14 km), 39 m s.m., 14,92 km², 1424 ab. (pievesi), patrono: santi Babila e Simpliciano (seconda domenica di maggio).
Centro situato nella pianura tra i fiumi Oglio e Po. Antica pieve (sec. XI), fu possesso dei vescovi di Cremona, poi a lungo conteso tra Milano e Mantova (sec. XIV) e tra i Gonzaga e Venezia (sec. XVI). § La parrocchiale, riedificata nel sec. XVIII con facciata barocca, conserva l'originario campanile romanico; sotto una delle navate è stato rinvenuto un mosaico paleocristiano, con immagini e decorazioni rappresentanti vegetali e animali. § L'economia è in prevalenza agricola, con estese coltivazioni di cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero e foraggi per i numerosi allevamenti di suini e bovini da latte; è praticata la pioppicoltura; l'industria è presente nei settori alimentare (caseifici), metalmeccanico (caldaie), vetrario, elettrotecnico e dell'abbigliamento.