Perrièra, Michèle

scrittore, autore drammatico e regista teatrale italiano (Palermo 1937- Palermo 2010). Esponente dell'avanguardia letteraria è stato tra i fondatori del Gruppo 63. La sua produzione narrativa ha inizio nei primi anni Sessanta con il romanzo Principessa Montaldo (1963), seguito da Il romboide (1969). Successivamente ha pubblicato Il piano segreto (1984), A presto (1990) e l'autobiografico Romanzo d'amore (2002). Molto più significativa è la sua produzione drammaturgica, nella quale ha rappresentato molti generi, dalla commedia, al dramma storico fino al monologo interiore. Tra i testi più noti si ricordano Lo scivolo (1963), L’edificio (1968), I pavoni (1984), Ogni giorno può essere buono (1991) e soprattutto Anticamera (1992), indagine infruttuosa sulla morte di un medico. Apprezzato anche come regista teatrale, Perriera si è formato alla scuola del norvegese Arne Svenneby, rappresentando versioni riscritte del Macbeth di Shakespeare (1973), de Le sedie (1974) e La cantatrice calva di Ionesco (1985), di (1985) e di Finale di partita di Beckett (1992). Nel 1998 ha scritto e pubblicato un altro testo teatrale: Ritorno, favola teologica che si incentra sul conflitto tra bene e male, mentre nel 2004 ha pubblicato il romanzo Finirà questa malia?.