Pennac, Daniel
scrittore francese (Casablanca, Marocco, 1944) . Figlio di un ufficiale delle colonie, trascorse l'infanzia viaggiando tra Europa, Asia e Africa. Insegnante di lettere in un liceo parigino, esordì nella narrativa nel 1973 pubblicando libri di saggistica, storie per bambini e racconti gialli. Sono di questo primo periodo Le service militaire au service de qui? (1973; Il servizio militare al servizio di chi?), Les enfants de Yalta (con Tudor Eliad, 1977; I bambini di Yalta), Père Noël (con Tudor Eliad, 1979; Babbo Natale), L’œil du loup (1983; L'occhio del lupo). Il successo arriva tuttavia negli anni Ottanta con i quattro romanzi che hanno per protagonista Benjamin Malaussène, di professione “capro espiatorio”, prima in un grande magazzino e successivamente in una casa editrice. Il primo della tetralogia è Au bonheur des ogres (1985; Il Paradiso degli orchi) seguito da La Fée Carabine (1987; La Fata Carabina) e da La Petite Marchande de Prose (1989; trad. it. La Prosivendola); qualche anno più tardi uscirà Monsieur Malaussène (1993; Il signor Malaussène), di cui Pennac redigerà anche un testo teatrale, Monsieur Malaussène au théâtre (Ultime notizie dalla famiglia). Lo scrittore è diventato uno degli scrittori francesi contemporanei più popolari del mondo. Nei suoi romanzi, scritti in uno stile umoristico e surreale, con una lingua composita, fatta di neologismi e di parole ispirate all'argot, raccontano le avventure di Malaussène e della sua numerosa famiglia, ambientate a Belleville, un pittoresco quartiere di Parigi dove convivono etnie diverse. Nel 1992 Pennac ha pubblicato un saggio che ha avuto enorme successo, Comme un roman (Come un romanzo), ispiratogli dalla sua esperienza di insegnante, nel quale si trovano il famoso “decalogo del lettore” e i consigli per avvicinare i giovani alla lettura. Dopo Messieurs les enfants (1997; Signori bambini) e Aux fruits de la passion (trad. it. La passione secondo Therese), altro capitolo della saga della famiglia di Benjamin Malaussène, all'inizio del 2000 si è cimentato nel campo del fumetto realizzando, in collaborazione con il disegnatore J. Tardi, La débauche (trad. it. Gli esuberati), una lunga storia in cui si mescolano roman noir e critica sociale, ironia e splendide immagini di Parigi. Nel 2003 ha pubblicato Le dictateur et le hamac (Ecco la storia) e nel 2004 il testo teatrale Merci (Grazie). Nel 2007 è uscita l'autobiografia Diario di scuola.