Pedréngo
Indicecomune in provincia di Bergamo (6 km), 262 m s.m., 3,55 km², 5166 ab. (pedrenghesi), patrono: sant’ Evasio (1° dicembre).
Centro situato alla sinistra del fiume Serio. Nominato come Petrengum in documenti altomedievali (803), subì gravi danni durante le lotte tra guelfi e ghibellini (sec. XIII-XIV). Compreso nei territori della Repubblica di Venezia (1428), nel 1514 fu duramente colpito dalla peste. § L'abitato conserva belle architetture civili, tra cui si distingue la villa Sottocasa, eretta da Nicolino Calepio intorno al 1770. La moderna parrocchiale di Sant'Evasio conserva dipinti di Luca Giordano (sec. XVII). § Favorito dalla vicinanza con Bergamo, dalla seconda metà del sec. XX il territorio è diventato un importante polo industriale, sviluppato nei settori meccanico, chimico, tessile, cartario, alimentare (frutta candita e pasta fresca in particolare), delle arti grafiche, della lavorazione delle materie plastiche e dei materiali per l'edilizia.