Patte, Pierre
architetto, incisore, trattatista e teorico dell'arte francese (Parigi 1723-Mantes 1814). Allievo di Boffrand, fu con J.-F. Blondel seguace ancor più rigoroso delle idee di M.-A. Laugier sulla razionalità ed essenzialità della composizione architettonica. Costantemente al centro del dibattito sull'architettura, fu uno dei più importanti esponenti della trattatistica architettonica del Settecento francese, mentre scarsa fu la sua attività di realizzatore (padiglione di caccia per il duca di Deux-Ponts a Jägersburg, 1764; chiesa di St.-Michel a Bolbec, 1773-81). Particolarmente importanti, fra i suoi scritti, tutti corredati di tavole: Monuments érigés en France à la gloire de Louis XV (1765); Mémoires sur les objects les plus importants de l'architecture (1769), in cui avvia una critica serrata ai difetti delle grandi città e fornisce indicazioni sulla dislocazione delle attività e sull'igiene urbana; i due trattati sull'architettura teatrale intitolati Description du théâtre de la ville de Vicence... (1780) ed Essai sur l'architecture théâtrale... (1782).