Pannenberg, Wolfhart
teologo protestante tedesco (Stettino 1928). Ha insegnato nelle università di Wuppertal, Magonza e Monaco. L'interesse filosofico della sua speculazione risiede essenzialmente nella riflessione sulla storia. Questa assume, nel suo complesso, un valore escatologico. Infatti l'umanità, passando attraverso la religione ebraica, che per prima si è mossa in una prospettiva salvifica per l'uomo, raggiunge la soluzione definitiva dei suoi problemi mediante la religione cristiana, attualizzazione universale della salvezza prospettata nell'Antico Testamento. Inoltre notevole rilevanza assume la posizione di Pannenberg riguardo al problema dei rapporti fra fede e ragione. Egli non vede alcuna opposizione in questo rapporto, sostenendo, invece, che la rivelazione deve appoggiarsi sulla ragione, non imporsi a essa o tantomeno porre il singolo individuo di fronte a una scelta assoluta fra i due termini del rapporto. Opere principali: Che cos'è l'uomo? (1962), Cristologia. Lineamenti fondamentali (1964), La teologia e il regno di Dio (1969), Il Credo e la Fede nell'uomo d'oggi (1972), Epistemologia e teologia (1973), La destinazione dell'uomo (1978), L'idea di Dio e il rinnovamento della metafisica (1991) e i due volumi della Teologia sistematica (1990 e 1994).