Palmanòva
Indicecomune in provincia di Udine (20 km), 27 m s.m., 13,32 km², 5340 ab. (palmarini), patrono: Santissimo Redentore (15 luglio).
Generalità
Cittadina della bassa pianura friulana, fra i torrenti Cormor e Torrea, a mezza via tra Udine e l'Adriatico, è uno straordinario esempio di architettura militare rimasta pressoché intatta nonostante i suoi cinque secoli di storia.
Storia
Voluta dai veneziani nel 1593 per l'anniversario della battaglia di Lepanto, fu costruita nel sito dell'antico borgo di Palmada, prendendo il nome di Palma. La città-fortezza, progettata da Giulio Savorgnan con l'ambizione di realizzare l'utopia rinascimentale della città perfetta, doveva costituire un baluardo contro attacchi turchi e austriaci. Base delle truppe venete durante la guerra di Gradisca (1615-71), dopo il 1797 fu alternativamente occupata dagli austriaci e da Napoleone, che le diede l'attuale nome. Nel 1848, quando la guarnigione della città si ribellò agli austriaci, subì un assedio di tre mesi, finché dovette arrendersi alle truppe del generale Nugent.
Arte
Di notevole interesse storico e urbanistico è la planimetria dell'abitato, che ha conservato l'impianto topografico originario, caratterizzato da una compatta pianta a struttura radiale, tuttora racchiusa entro la cerchia delle mura, dei bastioni rimasti intatti e delle tre porte monumentali (attribuite a Vincenzo Scamozzi). Un profondo fossato e cortine munite di baluardi, che disegnano una stella a nove punte, ne delimitano il perimetro e racchiudono un ordinato reticolo di strade, che contornano o convergono nella centrale piazza Grande, l'ex piazza d'armi, al cui centro si eleva un pennone con basamento in pietra d'Istria e tre vere da pozzo. Su questa, di forma esagonale, si affacciano il Palazzo dei Provveditori Generali (1596), sede del municipio, la loggia, con lapidi antiche e le porte di ferro che chiudevano la città, e il duomo, costruito su progetto dello Scamozzi e del Longhena (1615-36).
Musei
Nel palazzo Trevisan è ospitato il Civico Museo Storico, con documenti e oggetti che illustrano gli aspetti urbanistici e militari della fortezza. Il Museo Storico Militare, istituito nel 1987, è un museo all'aperto e comprende la porta Cividale e un settore completo di fortificazioni.
Economia
L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi. L'industria opera nei settori meccanico, chimico, dolciario, del mobile, della distillazione, del legno, della carpenteria metallica, delle materie plastiche, della bonifica industriale e dei materiali da costruzione.