Casarsa della Delìzia

comune in provincia di Pordenone (19 km), 44 m s.m., 20,41 km², 8135 ab. (casarsesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Centro situato nella bassa pianura friulana, alla destra del fiume Tagliamento. Già insediamento romano (nei pressi passava la strada consolare Postumia), si hanno notizie dell'abitato dal 1183, quando fu confermato ai vescovi di Concordia Sagittaria. Nel Trecento passò all'abbazia di Santa Maria in Sylvis, mentre rimase ai vescovi di Concordia la frazione di San Giovanni, che nel 1499 fu presa e distrutta dai Turchi. Il paese prese il nome dal vicino ponte della Delizia sul Tagliamento. § Conserva una loggia duecentesca e, nella chiesa di Santa Croce (sec. XVI), affreschi del Pordenone e dell'Amalteo. A San Giovanni la parrocchiale, in stile neogotico, conserva dipinti dello stesso Amalteo e del Moretto; la vicina chiesetta di Sant'Antonio Abate ha affreschi dei sec. XIV-XV. § L'agricoltura produce cereali, foraggi e uva per vini di qualità DOC. L'industria opera nei settori delle materie plastiche, del legno, delle telerie, dei complementi d'arredo, dell'arredamento, degli elettrodomestici, delle carpenterie metalliche e dell'idraulica. § Vi visse a lungo, e vi è sepolto accanto alla madre, lo scrittore Pier Paolo Pasolini (1922-1975), al quale il paese ha anche dedicato un “Itinerario pasoliniano‿.