Paleocène
sm. [sec. XIX; paleo-+-cene]. Sottoperiodo basale del Paleogene o Cenozoico inferiore, a cui molti autori però attribuiscono valore di periodo. Il termine, che, pur essendo stato proposto fin dal 1878, ha avuto solo in tempi recenti una notevole diffusione, grazie soprattutto agli studi micropaleontologici, è soprattutto usato nelle regioni in cui si hanno serie continue tra Cretaceo ed Eocene. Il riconoscimento del Paleocene è essenzialmente basato su dati micropaleontologici. Nel Paleocene compaiono infatti le prime Globigerine e le prime Nummuliti; altri macroforaminiferi significativi e utilizzati per individuare facies molto precise sono le Discocyclinae e le Alveoline. Quanto ai limiti del Paleocene, quello inferiore coincide col limite tra Mesozoico e Cenozoico (vedi Cenozoico e Daniano), mentre quello superiore è posto tra Ilerdiano (Paleocene superiore) e Cuisiano (Eocene).