Paleòcapa, Piètro
ingegnere e uomo politico italiano (Nese, Bergamo, 1788-Torino 1869). Militare dell'esercito napoleonico, dopo la Restaurazione passò al servizio dell'Austria entrando nel corpo di ingegneri di acque e strade di Venezia. Divenuto direttore generale delle opere pubbliche (1840), provvide alla sistemazione del Brenta e dell'Adige e alla bonifica di molte zone del Veneto. Membro del governo provvisorio di Venezia nel 1848, nello stesso anno si stabilì esule in Piemonte dove fu eletto deputato alla seconda legislatura (febbraio-marzo 1849). Ministro dei Lavori Pubblici nei gabinetti Casati (1848), D'Azeglio (1849-52) e Cavour (1852-57), migliorò grandemente la rete ferroviaria (traforo del Cenisio) e stradale del Piemonte. Ministro senza portafoglio (1857-59) e di Stato (1862), nell'ultimo periodo della sua vita assunse la direzione delle strade ferrate della Lombardia e dell'Italia centrale. Senatore dal 1862, fu insignito del Collare dell'Annunziata nel 1866.