Padèrno Dugnano
Indicecomune della Città Metropolitana di Milano (12 km), 163 m s.m., 14,10 km², 47.467 ab. secondo una stima del 2019 (padernesi e dugnanesi), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).
Centro situato nella parte settentrionale della cintura milanese, poco a S del canale Villoresi e a sinistra del torrente Seveso. L'abitato risulta dalla fusione degli agglomerati di Paderno e di Dugnano: liberi comuni nel corso del sec. XII e in seguito teatro delle lotte fra Torriani e Visconti, furono possesso, rispettivamente, dei Calderari (1683) e dei Dugnani (1684). Si chiamò Paderno Milanese dal 1862 al 1886. § Testimonianze medievali sono, a Paderno, il castello (molto rimaneggiato) e la casa Calderara; risale al 1836 la parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, opera di Giacomo Moraglia. Da segnalare la secentesca chiesa di Sant'Ambrogio in frazione Cassina Amata e numerose dimore signorili tra cui le ville Maga e Riboldi (sec. XVII) e la neoclassica villa Dozzi, ora Orombelli. § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori metallurgico, meccanico, elettrotecnico, chimico, tessile, cartario, poligrafico, del mobile, della lavorazione della gomma e delle materie plastiche. Altre risorse provengono dall'agricoltura (cereali, ortaggi, alberi da frutto, foraggi) e dall'allevamento bovino, ovino ed equino. § A dicembre vi si svolge la rassegna Musica dei cieli, alla quale intervengono musicisti di fama internazionale.