Pòrcia
Indicecomune in provincia di Pordenone (3 km), 29 m s.m., 29,49 km², 13.616 ab. (purliliesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Cittadina della bassa pianura friulana, tra il fiume Livenza e il torrente Meduna. Parte dei territori aquileiesi, fu data in feudo nel sec. XII a signori locali, che, schieratisi con Venezia nel primo Quattrocento, ottennero il titolo di conti e ne conservarono il possesso.§ Nel centro storico sorgono il castello, eterogeneo complesso di costruzioni di varie epoche, la parrocchiale di San Giorgio, trecentesca, ma rimaneggiata nel sec. XIX, che custodisce opere di F. da Milano (sec. XVI), Palma il Giovane e I. Fischer (sec. XVII), e la chiesa di Santa Maria, eretta nel Cinquecento. Nei pressi di Palse sorge la pieve di San Martino, forse del sec. XIV, con resti di affreschi coevi, e, a Rorai Piccolo, la chiesetta di Sant'Agnese (sec. XIII) e la secentesca villa Correr-Dolfin, ornata di statue, con parco.§ Importante area industriale a ridosso di Pordenone, è attiva nei comparti meccanico, elettrotecnico, robotico, chimico, edile, tessile, alimentare, delle materie plastiche, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno, dell'utensileria, dei componenti per auto, ma soprattutto nel settore degli elettrodomestici (vi ha sede uno dei maggiori stabilimenti italiani). È sviluppata sede commerciale. L'agricoltura produce uva da vino, cereali, ortaggi, frutta e foraggi; si pratica l'allevamento bovino e delle lumache.