Ozzano dell'Emilia
Indicecomune in provincia di Bologna (12 km), 66 m s.m., 64,94 km², 10.459 ab. (ozzanesi), patrono: san Cristoforo (25 luglio).
Centro situato lungo la via Emilia; vi hanno sede alcune facoltà dell'Università di Bologna. Nel territorio, abitato in epoca paleolitica, sorse la romana Claterna. Nel Medioevo il castello fu preso e incendiato da Cristiano di Magonza; in seguito fu occupato dai Visconti (1360) e da Braccio da Montone (1420).§ Ai sec. XVI-XVII risalgono gli edifici più belli del paese, dalla parrocchiale di San Cristoforo (ricostruita in forme barocche), al palazzo del Collegio di Spagna alla villa Giudalotti. Della chiesa abbaziale romanica di Monte Armato (sec. XII-XIII) restano il campanile e parte della navata e dell'abside.§ L'agricoltura fiorente produce cereali, barbabietole, frutta, ortaggi e foraggi per l'allevamento; l'industria opera nei settori meccanico, chimico, cartario, alimentare (surgelati, latticini, essenze, lieviti, prodotti macrobiotici), delle macchine utensili, dei componenti elettronici e industriali, della produzione di gas industriali, dei biliardi, degli imballaggi, dell'abbigliamento con accessori e indotto, della lavorazione della plastica, della gomma e dei metalli.