Oster, Pierre
poeta francese (Nogent-sur-Marne, Île-de-France, 1933). Ha pubblicato nel 1955 il suo primo poema di forma ellittica e frammentaria (Le champ de mai), subendo poi l'influenza di Claudel e Saint-John Perse resa nei versets di ampio respiro retorico di Un nom toujours nouveau (1960; Un nome sempre nuovo) e La Grande Année (1964; La grande annata), in cui l'aspirazione a un universo metafisico va di pari passo con la conquista di un linguaggio poetico teso all'esaltazione dell'uomo. Altre opere: Dieux (1970; Dei), Le Murmure (1983; Il sussurro), Les Vigneaux (1987; Pergolati). Si è anche dedicato a opere di carattere enciclopedico sulla ingua francese come il Dictionnaire des citations françaises (1987, 1990; Dizionario delle citazioni francesi).