Osservatóre romano, L'-
quotidiano politico e religioso, fondato a Roma nel 1848 come trisettimanale; cessò le pubblicazioni dal 1852 al 1861, per risorgere come quotidiano, adottando nel 1862 i motti Unicuique suum e Non prevalebunt in sostituzione di “Legge-Ordine”. Organo ufficiale della Chiesa, dopo una breve sospensione nel 1870, è sempre stato sottoposto al suo controllo e i suoi direttori sono nominati dalla Segreteria di Stato del Vaticano. Diretto successivamente da N. Zanchini, G. Bastia, A. Baviera, C. Crispolti, G. B. Casoni, G. Angelini, G. Della Torre e R. Manzini, dopo il Concordato1929) si è trasferito nella Città del Vaticano. Durante la seconda guerra mondiale ha ospitato scritti di perseguitati politici, come A. De Gasperi, e ha assunto posizioni antinaziste, in difesa degli oppressi. Dal 1930 al 1938 ha pubblicato il supplemento mensile L'Illustrazione Vaticana e dal 1933 pubblica, come supplemento settimanale, L'Osservatore della Domenica. L'Osservatore romano esce in 6 edizioni settimanali in francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco e polacco, diffuse in tutto il mondo.