Oriòlo
Indicecomune in provincia di Cosenza (128 km), 450 m s.m., 83.50 km², 2964 ab. (oriesi od oriolesi od oriolani), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Centro situato alla destra del fiume Sarmento. Di origine incerta, è documentato dal sec. XI. Fu un borgo fortificato a difesa dalle invasioni saracene; subì il domino dei Marra, dei principi di Salerno e dei Pignone del Carretto.§ L'abitato è dominato dal castello (sec. XV), con un torrione quadrato e torrette cilindriche. La chiesa di San Giorgio, di probabile origine normanno-sveva, ha portale e campanile quattrocenteschi, un coevo bassorilievo con la Visione di San Francesco d'Assisi sulla facciata principale e all'interno una statua della Madonna col Bambino (sec. XVI) e argenterie del sec. XVIII.§ L'economia si basa principalmente sull'agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, olive e uva) e sull'allevamento. Sono attive alcune industrie nei settori conserviero, alimentare e della lavorazione del legno e del ferro.