Ollivier, Émile
uomo politico francese (Marsiglia 1825-Saint-Gervais-lesBains, Savoia, 1913). Figlio di Demostene (1799-1884), ardente repubblicano, fu uno dei cinque deputati eletti nel 1857; rimase all'opposizione sino al 1863 quando, rieletto, si andò avvicinando all'imperatore tanto da contrapporsi a Routher (1866). Alla testa del “Terzo Partito”, reclamò il regime parlamentare aderendo all'appello detto “dei 116”. Chiamato a formare il governo nel 1870, operò la trasformazione del regime (senato-consulto del 20 aprile) e promosse il plebiscito dell'8 maggio. Prese su di sé “a cuor leggero” la responsabilità dei fatti che provocarono la guerra franco-prussiana ma, dopo le prime sconfitte, il 9 agosto, diede le dimissioni e si ritirò in Italia dove rimase sino al 1873. Tra le sue opere: Le ministère du 2 janvier (1875), L'empire libéral (1894-1902).