O'Nolan, Brian

scrittore irlandese (Tyrone 1911-Dublino 1966). Usò lo pseudonimo di Myles na Gopaleen per le sue opere in gaelico, e quello di Flann O'Brien per le opere in inglese. Fra le prime spiccano le sue collaborazioni all'Irish Times (una rubrica giornaliera, scintillante di invenzioni e umorismo di cui uscì una scelta nel 1943 e nel 1968) e il romanzo An Béal Bocht (1941; trad. it. La miseria in bocca), amara denuncia satirica delle condizioni di vita e delle “tradizioni” irlandesi. Del 1939 è invece il suo capolavoro in inglese, At Swim-Two-Birds (trad. it. Una pinta di inchiostro irlandese), in cui le lezioni di Sterne, Lewis Carroll e Joyce convergono nella fantasiosa rappresentazione di uno scrittore alle prese con i propri personaggi che gli sfuggono di mano e vivono di vita propria. Seguirono nel 1962 The Hard Life (L'ardua vita), nel 1964 The Dalkey Archive (L'archivio di Dalkey) e, postumo, nel 1967 The Third Policeman (Il terzo poliziotto, già composto nel 1940), in cui pure i confini fra fantasia e realtà vengono obliterati e da una concretissima Irlanda si trapassa nell'aldilà e nel sogno. Autore di drammi come Faustus Kelley (1943) e di racconti (raccolti postumi in Stories and Plays, 1973), per la sua mescolanza di senso del reale e ispirazione fantastica, di gusto per la fiaba ed esperimenti di linguaggio, di visione tragica e umorismo, O'Nolan è un continuatore della tradizione narrativa irlandese di J. Stephens e J. Joyce.

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