Nyssen, Hubert

scrittore belga di lingua francese (Bruxelles 1925). Dopo una carriera di pubblicitario, si trasferisce nella Francia meridionale dove fonda la casa editrice Actes Sud. Poeta, usala parola con un rigore creativo che ricorda la tecnica dei grands rhétoriqueurs del Cinquecento, per la ricchezza delle metafore e l'uso delle parole “veritiere” contro le mistificazioni della poetica contemporanea: Mémoires sous les mots, (1973; Memorie sotto le parole), De l'altérité des cimes en temps de crise, (1982; Sulla diversità delle cime in tempo di crisi). Della sua attività di prosatore, è da ricordare la trilogia: Le nom de l'arbre (1973; Il nome dell'albero), La mer traversée (1979; Il mare attraversato), Des arbres dans la tête (1982; Gli alberi nella testa), che sfrutta i temi della storia personale e collettiva, oltre a Les Rois borgnes (1985; I re guerci) e Les ruines de Rome (1989; Le rovine di Roma). Ha anche scritto saggi di critica letteraria: Les voies de l'écriture (1969; Le vie della scrittura), L'editeur et son double (1988-90; L'editore e il suo doppio). Con Les belles infidèles (1991; Le belle infedeli), il duello tra un poliziotto e un commissario in pensione, si diverte a fare la parodia del genere giallo. Ritorna a occuparsi di letteratura ed editoria in Du texte au livre (1993; Dal testo al libro) in cui parla delle differenze esistenti tra il testo letterario in sé e quello del libro come prodotto commerciale. Altre opere: l’Italienne au rucher (1995; L'italiana all'alveare), Le boa cantor (1996; Il boa cantor), un romanzo filosofico e Quand tu seras à Proust la guerre sera finie (2000; Quando arriverai a Proust la guerra sarà finita). Nel 2008 è uscito Les déchirements.

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