Nurèci
Indicecomune in provincia di Oristano (50 km), 335 m s.m., 12,89 km², 393 ab. (nurecesi), patrono: santa Barbara (4 dicembre).
Centro della Marmilla, situato sui rilievi settentrionali della Giara di Gesturi. Sorto in epoca prenuragica, fece parte dal sec. XI della curatoria di Parte Valenza, compresa nel Giudicato d'Arborea. Durante la dominazione aragonese e spagnola fu possesso di diversi feudatari, fino al 1839, anno dell'abolizione del regime feudale.§ Il paese conserva testimonianze di architettura rurale (case in pietra e portali antichi), il palazzo Touffani e la parrocchiale di Santa Barbara (sec. XVII). Nella parte alta dell'abitato è visibile il recinto megalitico di Corona e Crobu, formato da imponenti massi granitici.§ L'economia si basa sull'allevamento ovino, caprino e bovino, sull'agricoltura, che produce cereali, uva e olive, e sull'estrazione e lavorazione della trachite.§ Nei dintorni sorge la chiesa campestre della Madonna d'Itria.