Nipóte di Rameau, Il-

(Le neveu de Rameau), originalissima opera narrativa di Denis Diderot, composta nel 1762 ma pubblicata solo nel 1823: è un lungo dialogo che si immagina tenuto fra l'autore e un personaggio in gran parte di fantasia, presentato come nipote del musicista Rameau, che sa un po' di tutto, dalla scienza all'arte alla filosofia ai modi di società, ma che non ha mai saputo approfondire alcuna professione. Egli afferma quindi l'inutilità della lotta in un mondo come quello francese se non si possiede danaro a sazietà e l'inutilità di ottenere il riconoscimento altrui. Il protagonista incita perciò un suo figlioletto ad adorare ogni giorno un luigi d'oro in modo da ben comprendere nella vita dove sta la potenza. Intelligente, salace e brillante, il personaggio vive nei caffè e scrocca pranzi e cene ai potenti che amano sentirlo conversare. È documento di una società in crisi, quella parigina alla vigilia della Rivoluzione, e del crollo di ogni concezione sicura nel pensiero e nella vita.