Nikopol (Bulgaria)
città della Bulgaria, porto sul Danubio, in una ricca area agricola. § È l'antica Nicopolis, fondata nel 629 dall'imperatore bizantino Eraclio, nota per la cosiddetta “crociata di Nicopoli”, che, promossa dal re Sigismondo di Ungheria per contenere l'avanzata dei Turchi ottomani di Bāyazīd I verso il Danubio (1396), e patrocinata sia dal papa romano sia da quello avignonese, raccolse crociati dai Paesi balcanici, tedeschi e soprattutto francesi (Giovanni Senza Paura, erede del ducato di Borgogna, il maresciallo Boucicaut, l'ammiraglio Giovanni di Vienne), che si riunirono a Buda. Di là procedettero disordinatamente lungo il Danubio, sulle cui rive si scontrarono con l'esercito di Bāyazīd presso Nikopol, subendo una grave sconfitta, dovuta soprattutto alla discordia tra i comandanti (settembre 1396). La “crociata di Nikopol” fu l'ultimo sforzo rilevante compiuto dall'Occidente per salvare la Penisola Balcanica dai Turchi; il suo insuccesso ebbe una profonda efficacia dissuasiva, anche se, poco dopo, l'Impero ottomano, sconfitto da Tamerlano (1402), entrò in una profonda crisi.