Ngugi Wa Thiong'o
(Ngugi James) scrittore kenyota (Limuru 1938). È considerato lo scrittore più rilevante dell'Africa orientale per la sua produzione narrativa e saggistica. Con i romanzi Weep not Child (1964; trad. it. Se ne andranno le nuvole devastatrici), The River Between (1965; trad. it. Il fiume fra noi), A Grain of Wheat (1967; Un chicco di grano), Petals of Blood (1977; Petali di sangue) e con le novelle Secret Lives (1973; Vite segrete) ha dato una vivida rappresentazione della vita quotidiana e dei problemi della sua terra, visti in un'ottica marxista, dalla lotta per la liberazione agli anni dell'indipendenza. In seguito ha optato per l'uso della lingua africana (kikuyu o swahili), espressione più autentica e diretta dell'anima della sua gente e di una cultura nazionale. In kikuyu ha scritto il romanzo Devil on the Cross (1982; Il diavolo sulla croce), di cui ha dato anche la versione inglese. Importante la sua attività teatrale, dapprima con opere in inglese: The Black Hermit (1963; L'eremita nero) e This Time Tomorrow (1970; Adesso domani), poi in lingue africane, come The Trial of Dedan Kimathi (1976; Il processo di Dedan Kimathi), in swahili e in inglese, e I Will Marry when I Want (1982; Mi sposerò quando vorrò) in kikuyu e in inglese. L'esperienza teatrale, con la creazione di un gruppo costituito dai contadini del villaggio kikuyu di Kamiriithu, fu stroncata dal regime che vi scorse un'istigazione alla rivolta. Per la sua opposizione al regime, Ngugi Wa Thiong'o subì il carcere (1977-78), esperienza che gli ispirò le prose di Detained: A Writer's Prison Diary (1981) e i saggi Writers in Politics (1981; Scrittori in politica) e Barrel of a Pen: Resistance to Repression in Neo-Colonial Kenya (1983), mentre i saggi Homecoming (1972; Ritorno in patria), Decolonizing the Mind (1986; Decolonizzando la mente) e Moving the Centre: The Struggle for Cultural Freedom (1992; Spostando il centro: la lotta per la libertà culturale) sono più specificamente letterari, benché l'impegno socio-politico e la fede marxista di Ngugi Wa Thiong'o siano sempre evidenti. Nel 2001 è stato insignito del Premio Nonino per la letteratura.