New Frontier
(angloamericano, Nuova Frontiera), termine con cui si suole sintetizzare il programma elettorale e la politica del presidente statunitense J. F. Kennedy (1960-63). Usato per la prima volta nel discorso di accettazione della candidatura alla presidenza, nella Convenzione democratica tenutasi a Los Angeles il 15 luglio 1960, voleva essere un incitamento ad affrontare i problemi degli anni Sessanta (riforme in campo economico, sociale e in materia di diritti civili) con lo stesso spirito con cui i pionieri avevano affrontato le difficoltà dell'avanzata all'Ovest, verso l'estrema frontiera. Il programma della New Frontier, che si ricollega al filone democratico di F. D. Roosevelt, poneva come obiettivi principali dell'azione di governo il superamento dei limiti esistenti alla libertà, all'eguaglianza, al benessere, e la fine delle discriminazioni razziali. In politica estera la New Frontier significò un nuovo corso nelle relazioni con l'URSS e nuovi rapporti con i Paesi del Terzo Mondo. In particolare, per l'America Latina fu programmato un piano di sviluppo (Alleanza per il Progresso) che avrebbe dovuto costituire – ma non lo fu poi in pratica – una svolta nella strategia economica e militare statunitense.