Nave

comune in provincia di Brescia (9 km), 236 m s.m., 27,12 km², 10.433 ab. (navesi), patrono: san Costanzo (12 febbraio).

Centro del Bresciano, posto nella valle del torrente Garza. Di antica origine, come dimostrano le molte lapidi romane (età giulio-claudia) e una necropoli rinvenute nel territorio, appartenne al vescovo e poi al comune di Brescia, che ne attribuì i diritti feudali ai Martinengo. Entrato nei domini veneti, ottenne statuti propri e fu a capo di una giurisdizione civile. Nel 1797, nel territorio avvenne uno scontro fra le truppe repubblicane franco-bresciane e le truppe controrivoluzionarie della val Sabbia.§ All'esterno della chiesa di San Cesario, in un piccolo portico, sono collocati frammenti scolpiti del sec. VIII e un affresco del Cinquecento. La chiesa dell'Annunciata, ristrutturata nella prima metà del sec. XV, è decorata da affreschi dei sec. XIII e XV. Settecentesca è la parrocchiale dell'Immacolata.§ Nell'economia la risorsa prevalente è l'industria, che opera nei settori siderurgico (trafilati e tubi), metalmeccanico e cartario.