Nòna
centro della Croazia occidentale (Dalmazia), stazione balneare sul Mar Adriatico. In serbo-croato, Nin. § È l'antica Aenona, centro della Liburnia, sede (sec. IX) di un importante vescovado, con giurisdizione su tutto il regno di Croazia. Nel 1103 la città si unì in lega con Cattaro. Il documento, pervenutoci, è il più antico testo legislativo in lingua croata, scritto a caratteri glagolitici. È leggendaria la figura del vescovo Grgur Ninski (Gregorio di Nona), difensore della giurisdizione e della lingua glagolitica croata al Concilio di Split (Spalato) nel 928. § La città romana ha restituito materiale abbondante tra cui otto grandi statue di divinità (Musei Archeologici di Zara e Zagabria). La cinta muraria medievale, in parte costruita su quella romana, è aperta da due porte che risalgono al periodo della dominazione veneziana e ospita all'interno l'importante Cappella di S. Croce (Sveti Kriz, sec. XI) a pianta cruciforme, e la chiesetta triloba di S. Nicola.