Nébbia, Ugo
critico d'arte e pittore italiano (Perugia 1880-Sori 1965). Studioso d'arte antica e attento conoscitore degli avvenimenti artistici contemporanei, integrò queste esperienze sia nel campo della tutela del patrimonio artistico (come funzionario della Direzione delle Belle Arti) sia in quello del giudizio critico. Nota è l'attività che svolse per l'ordinamento del Museo del Tesoro del duomo di Milano e per lo studio, la classificazione e le attribuzioni della scultura del maggiore tempio milanese (La scultura del duomo di Milano, 1908). Nel campo della critica moderna si possono ricordare, oltre agli organici studi sulle rassegne internazionali della Biennale di Venezia (1924-30), la sua Pittura del Novecento (1940) e l'intensa attività di critico militante su puntuali rubriche in quotidiani e periodici. Notevole anche il suo contributo per la conoscenza e la rivalutazione delle cosiddette arti minori, sulla base del moderno concetto dell'unicità della creazione artistica. Non meno significativa è la sua attività di pittore e di grafico, che, partendo dall'eredità figurativa dei modi dell'Art Nouveau, è poi approdata all'esperienza di più libere invenzioni astratte.