Murcia (comunità autonoma)
Indicecomunità autonoma della Spagna sudorientale, 11.313 km², 1.335.792 ab. (stima 2005), 118 ab./km², coestensiva con l'omonima provincia. Capoluogo: Murcia. Confini: mar Mediterraneo (S), Andalusia (SW), Castiglia-La Mancha (NW) e Valencia (E).
"Per la cartina geografica vedi il lemma del 13° volume." "La cartina geografica della comunità autonoma è a pag. 273 del 15° volume." Si affaccia al mar Mediterraneo con una costa irregolare, articolata a E nel Mar Menor; il territorio, attraversato dal fiume Segura e dai suoi affluenti Sangonera e Mula, è prevalentemente montuoso nei settori settentrionale e occidentale, interessati dai rilievi della Cordigliera Betica (Sierra de Taibilla, 2001 m), mentre è pianeggiante a E e SE, dove si stendono la huerta di Murcia e la campagna di Cartagena. Il clima, di tipo mediterraneo, è caratterizzato da scarse precipitazioni (200-400 mm annui). La popolazione è in lieve incremento; sono in atto flussi migratori interni dall'area del NE, rurale e meno sviluppata verso la fascia costiera, dove si trovano i centri maggiori. Il principale collegamento autostradale è la A7, litoranea mediterranea che attraversa la Murcia, e la bretella che dalla stessa autostrada collega Elche con Cartagena sulla costa. Nei pressi di Cartagena ha sede un aeroporto. § Le principali risorse della popolazione sono l'agricoltura, favorita da notevoli opere di irrigazione (canale di Taibilla), che dà cereali, uva, agrumi, ortaggi e olive, l'allevamento (ovini, caprini, bovini), la sericoltura, l'estrazione di salmarino, lo sfruttamento del sottosuolo (ferro, zinco, piombo) e la pesca. Le industrie (alimentari, tessili, chimiche, metallurgiche, conciarie), si concentrano nel capoluogo e nelle città di Cartagena, Águilas, Mazarrón, La Unión e Lorca. Le attività terziarie si sono sviluppate specialmente nel settore turistico nei centri costieri (Cartagena).