Modiano, Patrick
romanziere francese (Boulogne-Billancourt, Parigi, 1945). Con i primi tre romanzi, La Place de l'Étoile (1968; Piazza dell'Étoile), La ronde de nuit (1969; La ronda di notte) e Les boulevards de ceinture (1972; I viali di circonvallazione), ha raccolto tre premi letterari, l'ultimo dei quali dell'Académie Française. Nel 1973 ha collaborato con Louis Malle alla sceneggiatura del film Lacombe Lucien. Nel 1975 ha pubblicato Villa Triste e nel 1978 ha vinto il premio Goncourt con Rue des boutiques obscures (Via delle Botteghe Oscure). Il gusto per la moda rétro e una leggibilità connessa alla ricerca stilistica hanno assicurato successo di pubblico e di critica alla sua abbondante produzione romanzesca, da Une jeunesse (1981; Gioventù), De si braves garçons (1982; Bravi ragazzi) fino a Vestiaire de l'enfance (1989; Abbigliamento per bambini) e Voyage de noces (1990; Viaggio di nozze). Dopo Un cirque passe (1992; Un circo passa) che si avvale delle strutture del romanzo giallo, sono usciti Chien de printemps (1993; Cane di primavera), che affronta i problemi fondamentali, come la memoria e la morte, e De plus loin de l’oubli (1996; Da più lontano del ricordo). Del 1998 è un altro romanzo, Dora Bruder, che prende vita da un avviso di persona scomparsa apparso sul numero di Paris-Soir del 31 dicembre 1941, in cui i signori Bruder chiedono di avere notizie della loro figlia quindicenne, Dora. Nel 2000 è uscito Des inconnues (Sconosciute), in cui tre donne anonime raccontano un episodio importante della propria vita. Nel 2004 ha pubblicato Le petit bijou (Bijou) e nel 2005 Un pedigree, un'opera autobiografica sui primi vent'anni della sua vita. Nel 2007 è uscito Nel caffè della gioventù perduta, la cui trama viene raccontata dal punto di vista di quattro personaggi differenti, mettendo in luce la fragilità dei ricordi e l'instabilità della realtà. Nel 2010 ha dato alle stampe L'Orizzonte, seguito nel 2012 da L'erba delle notti, romanzo incentrato sul tentativo di ricerca di qualcosa o qualcuno appartenente alla dimensione della memoria passata. Tra le opere più recenti citiamo Perché tu non ti perda nel quartiere, edito nel 2014 e Ricordi dormienti, uscito nel 2018. Per il teatro ha scritto Poupée blonde (1983; Bambola bionda). Nel 1997 Laurent Thierry gli ha dedicato una biografia nella quale, insieme a uno studio critico della sua produzione letteraria, compare un testo inedito. Nel 2014 ha vinto il premio Nobel per la Letteratura "per l'arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili".