Mimnèrmo
(greco Mímnermos), poeta elegiaco greco (seconda metà del sec. VII a. C.). Quasi niente si conosce della sua vita; controverso è anche il luogo di nascita, Colofone o Smirne. Le sue elegie furono raccolte dagli antichi in due libri: il più noto s'intitolava Nanno, dal nome della flautista amata da Mimnermo, e pare contenesse, oltre a carmi di varia lunghezza d'argomento mitologico, storico, amoroso, anche il poemetto Smirneide. Se ne ha solo un'ottantina di versi, tra cui eccellono i lamenti sul passare della giovinezza e dei suoi piaceri e sull'avvicinarsi della vecchiaia; un altro stupendo passaggio descrive il viaggio notturno del sole su una magica coppa. La poesia di Mimnermo è di effetto immediato; attrae per la sua musicalità e l'intensità con cui si esprime la sua sensibilità languida e malinconica; riproduce un edonismo raffinato proprio della civiltà ionica dell'Asia Minore.