Miguel, André
scrittore belga di lingua francese (Ransart, Hainaut, 1920). Uno degli scrittori più originali della sua generazione, incontrò, durante i suoi viaggi nel sud della Francia, dal 1947 al 1964, Cendrars, Prévert, Picasso, Èluard, Char. La sua produzione interessa i campi più diversi, dalla poesia, vista come genere esclusivo, mediatore tra l'io intimo e la natura (Infus d'amour, 1952; Toisons, 1954; Corps du jour, 1974; Ovales naturels, 1979; Rythmes de l’impossible, 1991), al romanzo (L'équilibre, 1961; L'oiseau vespasien, 1977), al teatro (Une journée immobile, 1968), alla saggistica (L'homme poétique, 1974; Le multiple et l’un, penser, vivre l’ouvert, 1991). Con la moglie Cécile, pittrice, ha scritto il romanzo Le ver de l'Enfer, una mezza dozzina di raccolte di poesie e diverse opere teatrali. Frutto di una collaborazione con T. Sautier è invece Le piège du sacré (1996), nel quale i due autori cercano di riflettere sulla presenza del sacro nella creazione e nel pensiero.