Mastroianni, Umbèrto
scultore italiano (Fontana Liri, Frosinone 1910-Marino, Roma 1998). Dopo gli studi presso l'Accademia di S. Marcello a Roma, trasferitosi con la famiglia a Torino, prosegue la sua formazione sotto la guida di M. Guerrisi. Verso la fine degli anni Trenta, le sue opere dalle forme vigorose e dinamiche rivelano l'acquisizione di mezzi espressivi personali, conseguiti attraverso gli studi giovanili delle opere antiche e una sensibile ricettività della scultura futurista di U. Boccioni. Dopo la guerra abbandonò le figurazioni realistiche, orientando le sue ricerche nell'ambito del cubismo e, per certi aspetti, delle tendenze dell'arte astratta italiana e impostando il proprio lavoro su schemi geometrici con forti connotazioni dinamiche (La battaglia, 1950; Apparizione alata, 1957; Composizione, 1984). L'artista, zio dell'attore Marcello, ha istituito nel 1947 il Premio Torino; docente di scultura presso le accademie di Belle Arti di Bologna, di Napoli e di Roma, ha partecipato a mostre nazionali e internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti: Gran Premio Internazionale per la Scultura (Biennale di Venezia, 1958) e Premio Imperiale di Tōkyō (1989) .