Massa Lombarda
Indicecomune in provincia di Ravenna (34 km), 13 m s.m., 37,20 km², 10520 ab. (massesi), patrono: Conversione di san Paolo (25 gennaio).
Centro tra il fiume Santerno e il torrente Sillaro. Sorse come centro agricolo dove anticamente si estendeva la selva di Lugo; possesso dei monaci greci dell'abbazia di Santa Maria in Cosmedin, nel 754 passò ai benedettini, poi ai conti di Cunio (1164), agli imolesi (1235) e ai bolognesi (1264). Dal sec. XV appartenne agli Estensi e solo nel 1598 fu annesso allo Stato Pontificio. Si chiamò Massa San Paolo fino al 1251, quando ospitò numerose famiglie lombarde in fuga dalle persecuzioni di Ezzelino III da Romano.§ La planimetria è rinascimentale, con torri e bastioni, vie squadrate e piazze simmetriche. Settecenteschi sono il Palazzo comunale, la torre dell'Orologio, la chiesa del Salvatore e il santuario della Madonna della Consolazione. Dagli anni Settanta è aperto il Museo della Frutticoltura.§ È un fiorente mercato agricolo, con particolare specializzazione per frutta e ortaggi, cui si affiancano impianti di trasformazione. Attive aziende alimentari, di articoli medicali, di impianti di refrigerazione, di materie plastiche, d'abbigliamento (maglifici), di imballaggi e carpenterie.