Marèno di Piave
Indicecomune in provincia di Treviso (28 km), 36 m s.m., 27,83 km², 7870 ab. (marenesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro situato alla sinistra del fiume Piave e alla destra del fiume Monticano. Sviluppatosi nel sec. XV attorno alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, agli inizi del Seicento si costituì in comune. Fu in gran parte distrutto durante la prima guerra mondiale.§ La chiesa dei Santi Pietro e Paolo conserva una pala cinquecentesca di Francesco Beccaruzzi e affreschi di G. B. Canal (1799). In località Tron si trova la secentesca villa Donà delle Rose, con un oratorio che conserva la tomba del doge Francesco Donà (morto nel 1533 e qui traslato nel sec. XIX), opera cinquecentesca attribuita al Sansovino.§ L'agricoltura produce cereali, uva da vino, ortaggi, frutta e foraggi; si pratica l'allevamento bovino. L'industria, particolarmente sviluppata, è attiva nei settori elettrotecnico, meccanico, tessile, enologico, alimentare, dell'abbigliamento, del mobile, dell'occhialeria, degli articoli sportivi, delle minuterie, del legno, delle materie plastiche, dei minerali e della lavorazione dei metalli.