Manèrba del Garda
Indicecomune in provincia di Brescia (33 km), 130 m s.m., 28,96 km², 3761 ab. (manerbesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).
Centro esteso su un promontorio della sponda sudoccidentale del lago di Garda; sede comunale è Solarolo. Nel 774 la rocca di Manerba, occupata dai Longobardi, fu assediata dai Franchi di Carlo Magno. Nel 1275 Federico II concesse il feudo ai Cattaneo che, di parte ghibellina, sostennero continue lotte con Brescia, passando poi nel 1428 sotto i domini della Repubblica di Venezia.§ Nella rocca medievale, trasformata in Parco Naturale Archeologico della Rocca-Sasso, dal 1995 sono in corso restauri conservativi delle strutture medievali e scavi che hanno portato alla luce reperti in metallo, in ceramica e in bronzo di epoca preistorica e romana. Del castello di Solarolo rimane il portale sormontato da una torre. La pieve di Santa Maria, nella frazione Pieve Vecchia, è il monumento medievale più importante (ma fu rimaneggiata nel sec. XVI); conserva stupendi affreschi, tra cui il Martirio di sant’Orsola e compagne, un rarissimo esempio di pittura romanica del sec. XII.§ Risorsa principale è il turismo, con notevoli strutture ricettive, ricreative, balneari e sportive (vela, surf, pesca). L'agricoltura produce uva pregiata (vino Garda classico DOC), olive e ortaggi ed è praticato il florovivaismo. L'industria opera nei settori cartotecnico, enologico, della lavorazione dei metalli, delle materie plastiche, delle pelli, della cantieristica nautica e dei materiali per l'edilizia.§ Il Museo Civico Archeologico della Valtenesi ospita reperti e manufatti preistorici, romani e medievali rinvenuti nella zona.