Mantegazza, Cristòforo e Antònio
scultori italiani attivi nella seconda metà del sec. XV. I due fratelli, milanesi di origine, svolsero la loro attività in stretta collaborazione e, anche per la mancanza di opere firmate, risulta assai difficile una esatta valutazione delle due personalità. Cristoforo lavorò alla Certosa di Pavia dal 1464 (l'anno successivo realizzò le terrecotte decorative del Chiostro Grande), affiancandoglisi il fratello nel 1472: ad ambedue venne affidata nel 1473 parte della decorazione scultoria della facciata, e insieme eseguirono anche il Compianto di Cristo del Capitolo della Certosa (ca. 1478). Lo stile di Cristoforo, come risulta dalle opere a lui assegnate (Profeti e Santi del basamento esterno della Certosa; Pietà, Londra, Victoria and Albert Museum), è agitato e drammatico, vicino ai contemporanei esiti stilistici di Butinone e Zenale, mentre lo stile di Antonio, a cui vengono riferite le Storie dell'Antico Testamento (facciata della Certosa) e le Storie di Cristo (Museo della Certosa), è meno originale e intenso.