Manfredi, Nino

attore cinematografico italiano (Castro dei Volsci, Frosinone, 1921-Roma 2004). Si impose con L'impiegato (1960), su testo anche proprio, aggiungendosi a Sordi, Tognazzi e Gassman nel tracciare il ritratto dell'italiano medio, da lui delineato in modo sempre più fine e personale: da Anni ruggenti (1962) a Questa volta parliamo di uomini (1965), a Straziami, ma di baci saziami (1968) e, in un registro drammatico, da Il padre di famiglia (1967) a Pane e cioccolata (1974). In Spagna partecipò a La ballata del boia (1963) di L. G. Berlanga. Già regista nel 1962 dell'episodio L'avventura di un soldato in L'amore difficile, ottenne un notevole successo nel 1971 quale autore-attore di Per grazia ricevuta. Negli anni Settanta accentuò i suoi virtuosismi mimici in film quali Le avventure di Pinocchio (1972), Brutti, sporchi e cattivi (1976), In nome del papa re (1977). Esemplari per naturalezza e brio anche le sue prove in C'eravamo tanto amati (1974) e Café Express (1980). Nel 1981 ha scritto, interpretato e diretto Nudo di donna. Nel corso degli anni Ottanta, Manfredi ha alternato l'attività cinematografica (Spaghetti House, 1982; Il tenente dei carabinieri, 1986; Secondo Ponzio Pilato, 1987; In nome del popolo sovrano, 1991) a quella teatrale, interpretando e dirigendo lavori propri (Gente di facili costumi, 1988; Viva gli sposi, 1989). Nel 1995 è apparso nei film L’olandese volante e Colpo di luna, che ha ricevuto una menzione speciale al Festival di Berlino del 1995. Nel 1996 ha riportato in teatro Gente di facili costumi e nel 1997 ha recitato nella serie televisiva Linda e il brigadiere. Nel 2003 ha interpretato La luz prodigiosa (La fine di un mistero) di M. Hermoso.

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