Mancinèlli, Làura
scrittrice italiana (Udine, 1933- Torino, 2016). Docente di letteratura tedesca medievale all'Università di Torino, ha tradotto alcuni grandi romanzi appartenenti alla tradizione del Medioevo germanico, come I Nibelunghi (1972), il Tristano di Gottfried von Strassburgh (1985), il Gregorio di Hartmann von Aue (1989) e i Demoni di Heimito von Doderer (1979), in collaborazione con C. Bovero e A. Rho. È inoltre autrice dei saggi Il messaggio razionale dell’avanguardia (1978) e Da Carlo Magno a Lutero (1996). Ha coltivato anche l'interesse per la narrativa, ispirandosi al mondo medievale, con i romanzi I dodici abati di Challant (1981) e Il miracolo di Santa Odilia (1989) e i racconti Gli occhi dell’imperatore (1993). In I tre cavalieri del Graal (1996) ha narrato una vicenda liberamente rielaborata rispetto alla tradizionale leggenda cavalleresca. Dopo i polizieschi Il mistero della sedia a rotelle (1997) e Killer presunto (1998) ha scritto Attentato alla Sindone (2000) mentre di ambientazione settecentesca è La sacra rappresentazione (2001). Dopo il romanzo autobiografico Andante con tenerezza (2002) Mancinelli è tornata a narrare una storia medievale di carattere cavalleresco con il romanzo Biglietto d'amore (2003). Ha inoltre composto la pièce teatrale Notte con Mozart (1991). Nel 2005 l'autrice ha pubblicato Un misurato esercizio della cattiveria, una raccolta di quindici racconti il cui filo conduttore è l'irrompere di un fatto improvviso che travolge la vita dei protagonisti e I colori del cuore in cui è tornata nuovamente all'ambientazione medievale per un romanzo affascinante e avventuroso di amore e intrigo. Del 2006 è invece Il «Signor Zero» e il manoscritto medievale, nuovo caso poliziesco per il capitano Flores. Tra le ultime opere ricordiamo Due storie d'amore (2011) e Un peccatore innocente (2013).