Malatestiana, Bibliotèca
biblioteca comunale di Cesena, fondata nel 1452 dal signore della città Domenico Malatesta Novello e realizzata da Matteo Nuti secondo il modello michelozziano di S. Marco in Firenze: si tratta dell'unico esempio rimasto di biblioteca a tre navate. Notevole l'originaria libreria basilicale a plutei. Posta dall'inizio dell'Ottocento (anche se formalmente solo nel 1869) sotto il controllo del Comune, è considerata la più antica biblioteca comunale esistente. Nei secoli, al fondo originario costituitosi tra il XII e il XIV secolo, sono state annesse numerose raccolte religiose e private, tra le quali la Raccolta Piana, biblioteca privata di Pio VII. Un processo di restauro dell'edificio e di innovazione tecnologica ha interessato la biblioteca negli anni Ottanta del Novecento e nel 1994 la Biblioteca Malatestiana è diventata Istituzione. Le raccolte della Malatestiana comprendevano, nel 2008, oltre 300.000 fra volumi, manoscritti (il più antico del sec. VIII), incunaboli, cinquecentine, manoscritti, lettere e autografi.