Müller-Lange, Katia
scrittrice tedesca (Berlino 1951). Figlia di funzionari di partito, ha vissuto l'adolescenza tipica degli anni bui della Germania Orientale. Dopo varie esperienze di lavoro in redazioni di quotidiani e di emittenti televisive, come infermiera in ospedali psichiatrici, in fabbrica e un soggiorno di un anno nella Repubblica Popolare Cinese, si è trasferita nel 1984 a Berlino Ovest. Ha esordito nel 1986 con il volume di prose Wehleid – wie im Leben (Tristezza – come nella vita) in cui ricorrono i temi della solitudine, della paura e della morte. Per la nipote del drammaturgo Heiner Müller il successo è arrivato con il racconto Kaspar Mauser – Die Feigheit vorm Freund (Kaspar Mauser – La viltà davanti all'amico), una prosa caustica e malinconica la cui delirante mordacia è il prodotto artistico di chi ha vissuto in una realtà murata. Nel 1995 è uscita la raccolta di racconti Verfrühte Tierliebe (Zoofilia precoce) in cui descrive, secondo le sue parole, “l'escalation di un'opposizione al potere che nasce da un opportunismo fallito”.