Mónte di Pròcida
Indicecomune in provincia di Napoli (25 km), 63 m s.m., 3,6 km², 12.838 ab. (montesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).
Centro posto sull'omonima collina a W di capo Miseno. Insediamento romano, dopo l'abbandono seguito alle invasioni barbariche, fu colonizzato dai procidani, che ottennero il riconoscimento dei loro diritti solo nel 1826, dopo lunghi contrasti con Pozzuoli. Subì gravi danni nel terremoto del 1980. § In località Torregaveta si trova il lago del Fusaro, laguna costiera dove viene praticata la mitilicoltura. Su un isolotto, congiunto alla terraferma da un ponticello, è la Casina Reale, elegante costruzione eretta come riserva di caccia da Carlo Vanvitelli (1782) per Ferdinando IV. § Il paesaggio agrario è caratterizzato dalla vite (campi flegrei DOC) e da coltivazioni di agrumi, susini, meli, peri e olivi. Fiorente è il turismo, di villeggiatura ed escursionistico (immersioni all'isolotto di San Martino). La tradizione marinara è ancora presente (pesca e attività nautiche). § Costeggiando la sponda orientale del lago del Fusaro si giunge alla grotta dell'acqua, costruzione in tufo dove sgorga una sorgente di acqua termominerale.