Mèllo

comune in provincia di Sondrio (34 km), 681 m s.m., 11,77 km², 985 ab. (mellati), patrono: san Fedele (28 ottobre).

Centro situato sul versante destro della bassa Valtellina. Compreso nella pieve di Olonio, fu feudo dei Greco, dei Vicedomini (1322) e dei Parravicini. Insorse contro i Visconti (1370) e, occupato dai Grigioni (1512), nel 1620 tentò vanamente di ribellarsi; seguì quindi le sorti della Valtellina. § Notevole, soprattutto per gli interni, è la parrocchiale di San Fedele (sec. XV, ma rimaneggiata in età barocca); del medievale castello Demofole (o della Regina), eretto a monte del borgo, rimangono una torre e una chiesetta.§ L'economia si basa sull'agricoltura (foraggi, cereali e vite) e sull'allevamento bovino (che alimenta l'attività lattiero-casearia). Il turismo è escursionistico (monte Sciesa e Cima del Desenigo).